Vendemmia 2017…partenza a razzo!
2017: annata anomala con partenza ai box, ma poi a tutto gas! La vendemmia 2017 verrà ricordata per l’andamento anomalo del clima. Inanzitutto una gelata tardiva che ormai a primavera inoltrata ha riportato molte colture all’inverno, provocando in molte zone danni difficilmente rimediabili. Ha seguito poi un periodo estivo caratterizzato da caldo, a tratti torrido, e siccità prolungata che hanno accelerato la maturazione dei frutti ma anche portato molte colture in stress. Dove si sono verificati temporali, il beneficio di qualche goccia d’acqua troppo spesso è stato accompagnato da grandinate e forte vento. Pollice alto quindi per la qualità delle uve, soprattutto in zone più fresche. Pollice verso per la quantità di prodotto, scarsa rispetto allo scorso anno
I nostri vigneti, fortunatamente, trovandosi ad un’altitudine elevata rispetto alla pianura hanno reagito bene al ritorno di freddo. Non ci sono stati danni alla coltura ma una riduzione della quantità di prodotto, aggravata anche dal periodo di siccità che ha seguito. Durante l’estate alcuni sporadici temporali hanno fornito alle piante un minimo di acqua di cui avevano bisogno evitando così situazioni di forte stress.
Arriviamo così a inizio settembre con alcune uve già ammostate in cantina (Freisa per spumante, Pinot Nero, Sauvignon e Malvasia) dove si evidenziano quantitativi inferiori rispetto alla produzione normale di circa un 20%. Nei prossimi giorni inizieremo a staccare le uve da vino rosso, e qui probabilmente riusciremo già a stabilire se il decorso anomalo di quest’anno avrà giovato alla produzione ed in quali termini. Augurando a tutti un buon ritorno dalla ferie estive ci rimbocchiamo le maniche e siamo ormai partiti per portare in cantina questa nuova annata.
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